I giudici della tributaria hanno rigettato la sospensiva del debito richiesta da Maradona attraverso il suo legale, l’avvocato Angelo Pisani. Il legale napoletano ritiene ingiustificata questa decisione ma è convinto che comunque nel merito del giudizio Maradona dimostrerà davanti a nuovi giudici l’inesistenza del titolo che lo perseguita, nonché l’illegittimità e la prescrizione della pretesa di Equitalia, quindi l’infondatezza del rigetto della sospensiva.
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Maradona, il Tribunale rigetta la richiesta di sospendere il pagamento di 38 milioni di euro a Equitalia
Ancora una volta Equitalia batte Maradone: è stata rigettata la richiesta di sospensiva del debito di oltre 38 milioni di euro con il Fisco italiano presentata per conto dell’asso argentino dall’avvocato Angelo Pisani. Tasse che Maradona non sapeva di dover pagare e che, secondo il campione, non erano comunque dovute.
Napoli , domani il processo sulle tasse di Maradona: secondo Equitalia deve 38 milioni di euro al fisco
Riparte domani, 12 gennaio, davanti ad un nuovo collegio giudicante della Commissione Tributaria di Napoli, il processo sul contenzioso fiscale nei confronti di Diego Armando Maradona, accusato di evasione fiscale e condannato a pagare 38 milioni di euro dal Fisco italiano. Il processo inizia da capo perché uno dei giudici del precedente collegio era il padre di un avvocato di Equitalia e quindi incompatibile nelle controversie di tale società.
Il legale di Maradona, l’avvocato Angelo Pisani, esperto in contenzioso della riscossione e professore di processo tributario all’Università partenopee di Napoli, sostiene di essere in grado di dimostrare l’infondatezza delle richieste del Fisco che poggiano “su una sequela impressionante di anomalie e irregolarità commesse negli anni dalle varie società di riscossione”.
Secondo l’avvocato Pisani se Maradona, nel 1988, avesse ricevuto una regolare notifica della originaria cartella esattoriale, avrebbe potuto esercitare ogni diritto di difesa e dimostrare che la pretesa del fisco-per il legale del campione- non era legittima, così come sono riusciti a dimostrare per casi analoghi, la vecchia società calcio Napoli, oltre che i compagni di squadra del pibe de oro Careca e Alemao.
Maradona, il 3 novembre in aula si discute del debito con il fisco italiano.
Giovedì 3 novembre in aula a Napoli si torna a parlare di Maradona e del suo contenzioso con il fisco italiano: el pibe de oro è difeso dall’avvocato partenopeo Angelo Pisani. Il legale, noto per le sue battaglie contro le “cartelle pazze”, ha preparato il maxi-ricorso per dimostrare l’estinzione delle responsabilità di Maradona dai debiti, ormai saliti a circa 38 milioni, nei confronti del fisco italiano. L’esborso di denaro richiesto, per spese ed interessi imprecisati, continua ad aumentare di 3mila euro al giorno a fronte di una indebita cartella iniziale di 8 milioni di euro mai notificata all’ex capitano del Napoli. Continua a leggere