Faida di camorra a Scampia: arrestato anche Raffaele Di Lauro, 19 anni, figlio del boss Paolo

Faida di Scampia : i carabinieri hanno arrestato anche Raffaele Di Lauro, 19 anni, figlio del boss Paolo. il blitz é scattato dalle prime ore di questa mattina ed é in corso l’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal g.i.p. del tribunale di napoli su richiesta della procura distrettuale antimafia nei riguardi di 110 persone, gravemente indiziate dei delitti di associazione di tipo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti, tentato omicidio e detenzione di armi, aggravati da finalità mafiosa.

al centro delle indagini, delegate ai carabinieri del r.o.s. e del comando provinciale di napoli, le attivita’ illecite del clan “di lauro”, con particolare riferimento ad ingenti traffici di cocaina, approvvigionata dalla spagna, per alimentare le piazze di spaccio dell’hinterland partenopeo. colpito dal provvedimento anche il circuito relazionale dei piu’ stretti favoreggiatori del capo clan, il latitante marco di lauro.

Napoli, Carmine Cerrato arrestato dalla Polizia: è uno dei presunti capi del clan Amato-Pagano

Napoli, operazione della polizia di stato: alle prime ore dell’alba gli agenti della squadra mobile hanno tratto in arresto Cerrato Carmine, detto Taekwondo, elemento di vertice del clan Amato Pagano, cognato di Cesare Pagano latitante, ricercato x associazione a delinquere di stampo camorristico .è stato stanato con la famiglia in un appartamento a Mugnano, nell’area nord di Napoli.

Arrestato Salvatore Baldassarre, l’assassino di Lino Romano

I carabinieri del nucleo investigativo di napoli hanno individuato e catturato il latitante Salvatore Baldassarre, 30 anni, ritenuto affiliato al clan camorristico degli “Abete-Abbinante-Notturno”, da oltre un anno in lotta con il gruppo della cosiddetta “vanella grassi” per il controllo sulle piazze di spaccio nella zona Nord del capoluogo campano.
Salvatore Baldassarre, che è ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio di Pasquale Romano, ucciso per errore il 16 ottobre 2012 nel quartiere di Marianella, è stato “scovato” in un appartamento di Marano di Napoli ove si era nascosto per sfuggire alle ricerche. Al momento dell’arresto era armato di semiautomatica e in possesso di documenti falsi.

Camorra, preso Antonio Pennetta, capo dei girati. Adesso manca solo Marco Di Lauro

Si nascondeva in una villetta di Scafati, Salerno, Antonio Mennetta, 28 anni, considerato il capo del clan dei Girati, quelli della Vinella Grassi, cioè quel gruppo di persone che ai tempi della prima guerra di camorra a Scampia avevano lasciato il clan Di Lauro per andare con gli Scissionisti e che adesso sono tornati con i Di Lauro. Con l’arresto di Mennetta manca soprattutto Marco Di Lauro, latitante, al pokerissimo di boss e potenti gregari ricercati quali responsabili di questa seconda faida di camorra di Scampia.
Mennetta si nascondeva in una villa controllata da sistemi di video sorveglianza ed era insieme a due persone la cui posizione è al vaglio degli inquirenti; il 23 luglio scorso era stato catturato dai carabinieri ma poi era stato scarcerato dopo solo due giorni perché il gip non aveva convalidato il fermo.

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Scampia, camorra: un altro omicidio. Ucciso Carmine Scaiola. Nel 2006 era stato ferito

La faida di Scampia fa registrare un altro omicidio: Carmine Scaiola, 55 anni, pluripregiudicato, è stato ucciso da un commando di killer in via Cupa di Capodichino. Scaiola era scampato ad un agguato nel 2006 quando fu ferito e ricoverato nell’ospedale Cardarelli. Anche questo omicidio sarebbe da annoverare nell’ambito della faida di camorra che sta negli andò la zona a nord di Napoli fra i cosiddetti Scissionisti e il gruppo dei Girati di Vanella Grassi.

Scampia, ucciso Luigi Lucenti in una scuola materna. La faida di camorra non si ferma

Luigi Lucenti, 50 anni, detto ‘o cinese, è stato ucciso all’interno di una scuola materna di Scampia, in via Fratelli Cervi. L’uomo, pregiudicato, era andato a prendere il figlioletto all’uscita di scuola. Un agguato brutale, in un luogo che dovrebbe essere sacro e inviolabile: la scuola, dove ci sono tanti bambini. Con ogni probabilità anche questo episodio è un atto della faida in corso fra clan della camorra per la gestione dei traffici illeciti nella zona.

Scampia, arrestato Pietro Licciardi: era stato scarcerato 2 settimane fa

I carabinieri hanno arrestato il presunto boss Pietro Licciardi: era stato scarcerato due settimane fa. I militari, insospettiti dalle perone in motocicletta che notavano davanti alla caserma quando Licciardi si recava a firmare, hanno scoperto che di trattava di pregiudicati, uno di loro era armato così lo hanno arrestato con il presunto boss.

Scampia, preso uno dei presunti killer di Pasquale Romano, ucciso per errore. Un sms non inviato gli è costato la vita

La morte di Pasquale Romano legata ad un sms mai partito. Oggi è stato arrestato uno dei presunti killer che avrebbe partecipato all’agguato a Romano, vittima innocente della camorra. È stato preso da Carabinieri e Polizia: si tratta di Giovanni Marino, 22 anni, che nell’agguato avrebbe avuto il ruolo di autista. Pasquale Romano fu ucciso nella notte tra il 15 e il 16 ottobre a Marianella, quartiere a nord di Napoli. I killer avrebbero dovuto colpire un esponente del clan della Vanella Grassi, i cosiddetti Girati.
I sicari però entrarono in azione senza aspettare un sms che avrebbe dovuto avvisarli quando la vittima designata stava uscendo dal palazzo dove si trovava anche Pasquale Romano, che era a casa della fidanzata. particolare questo che si è appreso grazie alle dichiarazioni di una donna che ha deciso di collaborare con la giustizia per paura. La donna avrebbe dovuto indicare ai sicari l’uscita dal palazzo di un nipote, Domenico Gargiulo, vero obiettivo del commando di morte ma non fece a tempo: i killer, giovanissimi, videro uscire Romano e sparano prima del segnale convenuto.