Rubata l’auto del centrocampista del Napoli Valon Behrami: la sua amarezza in un Tweet

“Prima l’orologio poi l’auto: mi sono rotto….” Ad annunciare il furto avvenuto é lo stesso Valon Behrami: così il forte centrocampista del Napoli e della nazionale elvetica dal suo profilo Twitter. Non é la prima volta: in precedenza era stato scippato dell’orologio ed aveva riconosciuto il suo rapinatore. Adesso gli hanno portato via l’auto. La Questura fa sapere che non si tratterebbe di “un disegno criminoso contro il calcio Napoli”. Behrami avrebbe parcheggiato la Smart presa a noleggio in via Caravaggio per andare a fare spese con la moglie e al ritorno non l’avrebbe più trovata. La denuncia per il momento – fanno sapere dalla Questura di napoli- non é stata formalizzata.l’auto é poi stata ritrovata dalla Polizia grazie all’antifurto satellitare: era a metà strada fra il luogo dove era stata rubata e lo stadio San Paolo.

Termini Imerese, DR subentra alla Fiat: in Sicilia si torna a produrre auto. Di Risio: l’accordo un modello di trasparenza

La DR, azienda automobilistica di Macchia d’Isernia, Molise, subentra alla Fiat a Termini Imerese: riapre dunque lo stabilimento siciliani e continuerà a produrre autovetture. L’accordo di programma sottoscritto dal Ministero per lo Sviluppo Economico e la Regione Sicilia prevede lo stanziamento in favore della DR di circa 178 mln di euro tra contributi, finanziamenti agevolati ed aiuti all’occupazione per attuare il piano di riconversione dello stabilimento di Termini Imerese.
“Siamo molto soddisfatti per la preferenza accordata al nostro progetto, dice Massimo Di Risio presidente della DR che ha fondato nel 2006 e che produce tre modelli di auto di successo, ma è soprattutto da notare come l’intera procedura per l’attuazione dell’Accordo di Programma di Termini Imerese sia un fiore all’occhiello per l’intero sistema-paese e debba essere presa a modello per l’assoluta trasparenza dell’iter di selezione e per la certezza e rispetto dei tempi decisionali.Siamo orgogliosi, dice Di Risio fondatore della seconda azienda automobilistica italiana che ha sede nel piccolo operoso Molise, un orgoglio che si accompagna ad un grande senso di responsabilità nei confronti in primo luogo delle maestranze e delle loro famiglie, delle istituzioni locali e nazionali che hanno dato fiducia al nostro progetto, dei fornitori e dei partner commerciali che hanno accompagnato la crescita del nostro gruppo fino ad oggi”.
In attesa di completare tutti gli adempimenti previsti dalla procedura, Di Risio in una notabscritta ringrazia il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, il Presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, la Fiat, l’advisor Invitalia, i sindacati e tutte le maestranze che collaboreranno con noi, per averci accordato la loro fiducia.