Oggi avrebbe spento 63 candeline e chissà magari avrebbe al suo attivo un Oscar e chissà quanti altri premi: di sicuro Massimo Troisi è sempre nel cuore e nel ricordo di tanti.
Di avere un cuore matto lo aveva scoperto fin da piccolo, a portarlo via troppo presto, il 4 giugno del 94, fu un attacco cardiaco per una febbre reumatica. Solo due giorni dopo aver completato le riprese del Postino, il suo film capolavoro. Per quel film qualche tempo dopo fu candidato all’Oscar.
Grazie a lui nacque una figura nuova nel cinema: l’antieroe, una vittima di questi tempi, un personaggio pieno di dubbi, preoccupazioni e contraddizioni proprio come i giovani di oggi.
Attualissimo tanto da aver ispirato anche un altro attore napoletano, Alessandro Siani, amatissimo dal pubblico di ogni età , Troisi era più che moderno. Era avanti.
È il suo compleanno e ci piace pensarlo con l’amico Pino Daniele, pure lui scomparso troppo presto, pure lui dal cuore matto.
Massimo Troisi per Pino scrisse una poesia ( ‘O ‘ssaje come fa ‘o core) messa poi in musica dal cantautore che era proprio un’allusione a quel cuore che li faceva disperare.