L’evento franoso è da addebitare sicuramente alle forti piogge e al freddo intenso che hanno investito anche l’isola di Capri nei giorni scorsi. L’Amministrazione Comunale di Capri fa sapere che si attiverà con ogni sforzo per risanare il costone interessato e ricostruire fedelmente quello che rappresenta una testimonianza della presenza di Alfred Krupp a Capri e uno dei luoghi più magici dell’ Isola. La grotta era stata scavata da un frate matematico della Certosa di San Giacomo, Fra’ Felice, nome da monaco del portoghese Consalvo Barreto, che, inoltre, aveva intagliato nella roccia oltre cento gradini per scendere fino alla marina, come scriveva il Bouchard.
L’abate Pacinelli, nel 1632, fece aprire un passaggio dalla Certosa, che, passando per gli attuali Giardini di Augusto, portava direttamente alla grotta. Questa fu anche sede occasionale di un carcere e fu poi dimenticata fino a quando, nel 1900, con la Via Krupp in costruzione, il pittore Albert G.White riscoprì l’esistenza della grotta la mostrò a Alfred Krupp che ne dispose l’acquisto, facendola ripulire ed arredare, aiutato dallo stesso White e da Arturo Cerio e poi ristrutturandola in una piccola abitazione di due piani.
Negli anni più recenti i locali annessi alla grotta furono utilizzati come abitazione dall’architetto Piero Bottoni che con la moglie Giudi, com’è scritto nella lapide ivi collocata, riscattò “dall’oblio le rovine restaurandole e conservando i luoghi all’ammirazione dei poeti”.